
Intervento | Recupero e valorizzazione del secondo piano e della torre circolare del Castello Ducale Orsini – Ottoboni |
Anno | 2022 |
Luogo | Fiano Romano (RM) |
Committente | Comune di Fiano Romano (RM) |
Parole Chiave | beni culturali | restauro | valorizzazione | allestimento e museografia | spazio espositivo polivalente | percorso museale | accessibilità | design for all |
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Concorso di progettazione, con arch. Alessandro Tirri
Il progetto del ‘Centro per le arti e la cultura’ intende disporre in forma significante il programma funzionale previsto dal bando per il secondo piano del castello e per la torre, coniugando secondo il criterio del ‘minimo intervento’, esigenze di conservazione, di valorizzazione, riorganizzazione dell’accessibilità e della fruibilità del bene culturale.
1. Trasformazione del secondo livello in Centro per le arti e la cultura.
In termini culturali, prima che tecnici, il progetto è inteso come un nuovo ‘strato’ contemporaneo, leggero e reversibile: una ‘forma-strato’ significante impostata sul sintagma pavimento-sguscia-controparete, costituita da elementi componenti dello stesso materiale e finitura, coincidente con le necessità dell’allestimento espositivo (ad es.: binari per appendimento dei pannelli espositivi, infografica ecc.) e della distribuzione impiantistica (impianti meccanici ed elettrici nell’intercapedine a parete e non a pavimento, isolamento termico, ecc.), garantendo alti livelli di flessibilità d’uso connessi al carattere polivalente degli spazi richiesto dal bando, uniti a ridotti costi di gestione e manutenzione.
La sequenza di stanze è enfatizzata da elementi metallici ad ala posti nei varchi, che integrano l’infografica di sicurezza, i comandi dei terminali impiantistici e (non in vista) i dispositivi tecnologici e di sicurezza (safety and security).
2. Recupero e valorizzazione degli ambienti della torre circolare.
All’interno della torre circolare, molto degradata, gli spazi espositivi sono pensati come piani pensili connessi dalla nuova scala: uno ‘spazio piranesiano’ allestito anche con led walls e installazioni audio, in grado di definire un percorso sensoriale-esperienziale, affidando a strutture leggere in metallo, dal carattere unitario e reversibile, il compito di condurre il visitatore alla terrazza-belvedere in copertura.
Il posizionamento di un ascensore all’interno della torre potrebbe consentire ai disabili la fruizione della maggior parte degli spazi del castello, inclusa la terrazza panoramica, pensata come uno spazio parzialmente copribile, grazie alla possibilità di rifacimento-riposizionamento delle quote dei solai, senza interferire con lo skyline della torre nel paesaggio.
3. Previsione di un percorso completo di visita del Castello.
Il progetto propone un articolato sistema dei percorsi per connettere in una sequenza di visita il cortile e la terrazza panoramica, passando dal pregiato piano nobile del castello, privilegiando l’accessibilità degli spazi didattici, espositivi e di servizio ai portatori di disabilità.