Palazzo C.

Palazzo C.
InterventoRestauro
Anno2022
LuogoTreviso
CommittenteParrocchia di S. Pietro Apostolo nella Cattedrale di Treviso
Parole Chiavebeni culturali | restauro facciate | pulitura con il laser
Foto©Diego De Nardi

L’iniziativa legislativa di cui all’art. 1, commi da 219 a 224 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020) ha offerto un’importante occasione per il restauro delle facciate del Palazzo C. in via Canoniche 2 a Treviso.

L’edificio, con impianto databile sec. XVI giunge invariato fino ad oggi, nel suo sedime edificato, documentato dal catasto Napoleonico (1811) e Austriaco (1842). Non risulta coinvolto dai bombardamenti del 1916-18 e nemmeno da quelli del 1943-45, che pure hanno gravemente danneggiato parte del complesso edilizio ecclesiastico adiacente.

Gli alzati invece sono frutto di svariate trasformazioni: l’ultima, ascrivibile al sec. XIX, ha determinato le attuali connotazioni architettoniche molto differenti dei due fronti principali, quello su via Canoniche linguisticamente ascrivibile a fine Ottocento (un restyling neoclassico), mentre la facciata verso via Manin, anche se certamente rimaneggiata, conserva alcune tracce di quella che era probabilmente l’immagine del palazzo.

Gli interventi di restauro hanno agito nel rispetto dei materiali e finiture rilevati, attraverso operazioni di pulitura, consolidamento e armonizzazione cromatica.

Il bugnato cementizio basamentale del fronte su via Canoniche è stato ricondotto alla cromia emersa dopo le operazioni di pulitura, in una ritrovata armonia e dialogo con la trama architettonica, nobilitata dall’impiego della pietra di Vicenza.

La pietra di Vicenza è stata pulita utilizzando la tecnologia a laser, che ha consentito di ablare la superficie mantenendo le patine.

Il cocciopesto è stato consolidato e integrato nelle lacune presenti.

Le porzioni in muratura a vista del fronte su via Manin sono state pulite e stilate; gli intonaci antichi puliti e consolidati, eseguendo una sagramatura di raccordo per ricomporre in unità visiva le poche tracce rimaste conservando e valorizzando la materia esistente.